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BastaBugie n.904 del 18 dicembre 2024

NEFARIUS, QUANDO SI EVANGELIZZA RICORDANDO CHE IL DIAVOLO ESISTE

Diretto dagli stessi autori di Unplanned e God's not dead, Nefarius è un horror a tratti divertente in cui un brillante psichiatra, ateo, dialoga con un condannato a morte che dice di essere un demonio (VIDEO: Trailer)

di Roberto Marchesini

 

Faccio coming out: non sono un appassionato di cinema horror. So benissimo che quella da B-movie, da film di «serie B», è una estetica voluta e persino divertente. Capisco persino che il cinema horror abbia un valore simbolico tutt'altro che trascurabile: chi sono gli zombie, i «morti viventi»? Perché il loro luogo «preferito» è il centro commerciale? A cosa rimandano i lupi mannari? E i vampiri? Tuttavia, potendo, evito di guardarli perché... mi spaventano. Eppure vorrei raccomandare la visione di un film horror che mi è piaciuto e mi ha persino divertito. Si tratta di Nefarius (Nefarious, nell'originale), pellicola del 2023 firmata da Cary Solomon e Chuck Konzelman; esatto, gli stessi autori dell'importatissimo Unplanned (2019).
Mentre scorre la pellicola, assistiamo al serrato dialogo tra un brillante psichiatra, il dottor James Martin; e un condannato a morte per plurimi omicidi, Edward Wayne Brady. Si tratta di stabilire se il carcerato sia in possesso o meno delle sue facoltà mentali; se sia quindi destinato alla sedia elettrica o al carcere psichiatrico. Il dottor Martin ha preso il posto di un collega, il dottor Alan Fischer, convinto che Brady fosse un abilissimo manipolatore.

TRE OMICIDI
Brady si dichiara innocente dei crimini imputatigli e dichiara che «qualcuno» lo ha costretto a fare quelle cose orribili; questo qualcuno è un diavolo, Nefarius, che si manifesta e si mostra molto interessato a dialogare con il dottor Martin. Lo psichiatra, ateo e progressista, non crede nell'esistenza dei demoni e conclude che Brady soffra di uno sdoppiamento di personalità. Nefarius profetizza anche a Martin che, prima che la sua giornata sarà finita, avrà ucciso altre tre persone; un pensiero che lo psichiatra trova assolutamente ridicolo: lui non ha nessuna intenzione di uccidere nessuno. Così comincia una schermaglia verbale tra i due, che disquisiscono sull'esistenza di Dio e sulla società moderna.
Ad un certo punto, per convincerlo della sua reale identità, il diavolo afferma che Martin ha ucciso la propria madre. Il che è vero ma - si difende Martin - è avvenuto in modo assolutamente legale, tramite una civilissima eutanasia. Già, ma come fa Brady/Nefarius a saperlo? Il dialogo serrato è interrotto da due piccoli eventi. Il primo è l'intervento di un sacerdote progressista, psicologizzante, il quale - con grande soddisfazione da parte di Nefarius - professa di non credere nell'esistenza del diavolo e dell'Inferno. Il secondo è una telefonata di Martin, mediante la quale scopriamo che lo psichiatra ha istigato la sua fidanzata ad abortire, proprio durante il colloquio con il diavolo. Ecco il secondo omicidio. L'ateismo dello psichiatra comincia a vacillare.
Martin è, sostiene Nefarius, un prescelto. Il diavolo lo segue da anni perché si è stabilito che tocchi proprio a lui scrivere un anti-Vangelo in grado di cancellare nell'umanità il ricordo del primo, scritto dal «figlio del falegname» (il diavolo non pronuncia mai il nome santo). Lo psichiatra accetterà o meno la proposta? E commetterà anche il terzo omicidio? Ovviamente, non vi racconto come finisce.

UN FORTISSIMO MESSAGGIO RELIGIOSO
Si tratta di un film evidentemente girato con scarsissimi mezzi e che avrebbe potuto benissimo essere più elaborato; tuttavia è ben recitato ed è interessante, a tratti persino divertente. Il suo punto di forza consiste, tuttavia, nel fortissimo messaggio religioso, che potremmo riassumere con le parole che san Giovanni Paolo II ha scritto nell'enciclica Evangelium Vitae (1995): «[...] ci troviamo di fronte ad uno scontro immane e drammatico tra il male e il bene, la morte e la vita, la "cultura della morte" e la "cultura della vita". Ci troviamo non solo "di fronte", ma necessariamente "in mezzo" a tale conflitto: tutti siamo coinvolti e partecipi, con l'ineludibile responsabilità di scegliere incondizionatamente a favore della vita» (§ 28). Possiamo, in sostanza, scegliere se siamo il prete incredulo o lo psichiatra che, di fronte all'evidenza del male, diventa credente.
La scelta di questa evangelizzazione che utilizza, come strumento, l'esistenza del diavolo (come ente spirituale realmente esistente, come «maligno», insomma, non come generico «male») può far storcere il naso. Ma non c'è dubbio che sia efficace. Molti credenti, ad esempio, sono molto confusi sulle verità di fede, ma il 26% (secondo un recente sondaggio del Timone) crede nell'esistenza del diavolo; ed è difficile negare l'impatto religioso di film come L'avvocato del diavolo (1997) o L'esorcismo di Emily Rose (2005). Non siamo, tecnicamente, a quei livelli, ma si tratta comunque di un film che può fare del bene a chi lo guarda.

Nota di BastaBugie: il regista di Nefarius ha scritto: «Quando eravamo bambini, ci dicevano che i mostri non esistono. Ebbene, questa era una bugia. I mostri esistono eccome e sono assolutamente reali. Non hanno l'aspetto di quelli che si vedono in TV o nei film... perché di solito non si vedono. Almeno non completamente. Quello che si vede è ciò che fanno. Questi mostri tentano e corrompono. Controllano e distruggono. Chi è il loro nemico e la loro preda? Siamo noi. Sono gli angeli caduti, le schiere demoniache, gli abitanti dell'Inferno. Coloro che sono stati cacciati dal Paradiso e che, nella loro amarezza e rabbia, cercano di distruggere per sempre tutto ciò che è buono. Ispirandoci al personaggio demoniaco creato da Steve Deace "Lord Nefarius", abbiamo iniziato a chiederci come sarebbe stata una conversazione con un demone del genere. E se quel demone, per motivi suoi, avesse deciso di dire la verità assoluta, dal suo punto di vista, come sarebbe stata questa conversazione? Questo è il senso del film. Se abbiamo fatto bene il nostro lavoro, nel vedere questo film, sarete convinti che esiste una forza del malevola personale e soprannaturale che causa i mali di questo mondo. Dopo aver capito questo, quello che deciderete di fare in seguito, dipenderà da voi».

Purtroppo il film Nefarius non è attualmente disponibile per l'Italia, anche se è stato proiettato in poche sale a inizio dicembre.
Nel frattempo si può rivedere l'ottimo film sull'argomento, citato anche nell'articolo, L'esorcismo di Emily Rose che parla della storia vera di Anneliese Michel accaduta in Germania nel 1976.
Per sapere tutto sul film, vedere il trailer e video con le registrazioni dell'esorcismo, clicca qui!

TRAILER DI NEFARIUS



https://www.youtube.com/watch?v=ouQNoaDGL4A

Titolo originale: Nefarius, quando si evangelizza ricordando che il diavolo esiste

Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 6 dicembre 2024

Pubblicato su BASTABUGIE n.904
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