« Torna agli articoli di Mario Palmaro


LE FREGATURE E LE INSIDIE NASCOSTE DELLA LEGGE SUL TESTAMENTO BIOLOGICO CHE IL PARLAMENTO ITALIANO STA PER APPROVARE
di Mario Palmaro
 

Il Comitato Verità e Vita si inserisce nel dibattito sul testamento biologico con un Manifesto Appello “Contro la legge sul testamento biologico - Contro ogni eutanasia”. Con questa iniziativa, il Comitato Verità e Vita intende esprimere – in forma pubblica e argomentata - un giudizio decisamente negativo sul testo di legge già approvato dalla Camera dei Deputati.
Come si legge nella prima parte del lungo e dettagliato documento, “il giudizio negativo non nasce da alcun atteggiamento pregiudiziale, non si fonda su affrettate valutazioni di natura emotiva, non disconosce le buone intenzioni e gli sforzi di tutti coloro che hanno lavorato e lavorano per l’approvazione di questo testo di legge.”
Nel Manifesto viene svolta un’attenta, minuziosa, approfondita valutazione dei contenuti della proposta di legge. Il risultato è un giudizio molto severo, tecnicamente documentato, circa gli effetti che una simile legge produrrebbe nell’ordinamento.
Il Comitato Verità e Vita, fin dal suo atto costitutivo, si è assunto il compito di “impegnarsi per denunciare pubblicamente, senza cedimenti e compromessi, l'esistenza di leggi intrinsecamente ingiuste, quali la legge 194/1978 sull'aborto volontario, la legge 40/2004 sulla fecondazione extracorporea e ogni legge che dovesse rendere lecita la pratica dell'eutanasia comunque denominata”. Ed è in coerenza con tale mandato che l’associazione formula un giudizio così negativo sul testo di legge all’esame del Senato.
Verità e Vita ribadisce che “l’uccisione intenzionale di un essere umano, realizzata con comportamenti attivi o omettendo cure doverose, con o senza il consenso della vittima, è sempre in ogni caso illecita e deve essere vietata e punita dalle leggi dello Stato”. La legge in discussione al Parlamento italiano aprirebbe più di una falla alla tenuta di questi principi, che per ora informano l’ordinamento giuridico italiano e in particolare il nostro Codice Penale.
Tutti coloro che condividono il Manifesto appello potranno aderire con una firma, secondo le modalità descritte nel sito dell’associazione: www.comitatoveritaevita.it

Fonte: Comitato Verità e Vita, 11 gennaio 2010