« Torna ai risultati della ricerca


UN MILIARDARIO DONA IL SUO PATRIMONIO ALLA CHIESA CATTOLICA
Albert Gubay, la 68esima persona più ricca del mondo, sognava di diventare ricco e ha promesso a Dio che se lo avesse esaudito avrebbe donato la metà della sua fortuna ai poveri
da Unione Cristiani Cattolici Razionali (anti-uaar)
 

Albert Gubay è la 68esima persona più ricca del mondo. Fin da piccolo sognava di diventare ricco e ha promesso a Dio che se lo avesse esaudito avrebbe donato la metà della sua fortuna ai poveri. Così è stato. Il DailyMail ha rivelato che il milionario ha mantenuto la promessa e ha donato 480.000.000 £ ad enti di beneficenza cristiani, rimanendo con 10 milioni per vivere la sua vecchiaia. Il magnate ha dichiarato che la metà dei soldi andrà alla Chiesa Cattolica e alle sue opere di carità. Nel 1997 in un documentario televisivo ha dichiarato: «con questo patrimonio, è la mia fede a mantenermi sulla retta via». Gubay è infatti un cattolico praticante e vive nell’Isola di Man, nel Regno Unito. Ha fatto fortuna nella vendita al dettaglio con la catena di supermercati Kwik save. (...) Un altro miliardario, il fondatore di Domino’s Pizza, Thomas Stephen “Tom” Monaghan, filantropo, attivo in opere di beneficenza e proprietario di una delle maggiori fortune del mondo, ha affermato che seguendo la Dottrina Sociale della Chiesa, ha investito diversi miliardi di dollari negli ultimi dieci anni senza trascurare i valori evangelici. Ex ateo convertito cattolico ha reso pubblica l’ultima delle sue idee, abbastanza sorprendente e stravagante: creare in Florida la prima «città cattolica» del mondo, la città dell’Ave Maria, nella quale promuovere la cultura, il rispetto della vita, la cura per l’ambiente e la libertà, senza vendere né pornografia né contraccettivi, in breve: seguirà la dottrina sociale cattolica. La notizia è riportata su Religion En Libertad. In passato ha già dato vita alla prima università cattolica degli Stati Uniti e le centinaia di studenti che occupano le aule del College Ave Maria saranno i principali beneficiari di questo “paradiso urbano”.

 
Fonte: Unione Cristiani Cattolici Razionali (anti-uaar), 17 agosto 2010