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OMELIA MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO - ANNO B - (Lc 2,16-21)
Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore
da Il settimanale di Padre Pio
 

È iniziato un nuovo anno ed è iniziato nel Nome di Maria. Con questa celebrazione vogliamo affidare questo nuovo anno a Colei che è Madre di Dio e Madre nostra tenerissima. L'"Ottava del Natale", ovvero gli otto giorni di festeggiamenti natalizi, si conclude con questa bella solennità che ci ricorda una verità fondamentale della nostra fede: la Maternità Divina di Maria. La Madonna è Madre di Dio! Nei primi secoli del Cristianesimo si discusse a lungo sull'opportunità di usare questo titolo, che ad alcuni sembrava alquanto esagerato. Come può una creatura, per quanto santa possa essere, diventare Madre di Dio? Dio è infinito, senza origine nel tempo; come può avere una Madre terrena? Questi quesiti furono motivo di grandi dibattiti; ma, alla fine, si comprese una cosa molto importante: se neghiamo la Maternità Divina di Maria miniamo alle radici la nostra fede cristiana. Noi possiamo dire in tutta verità che la Madonna è vera Madre di Dio per il fatto che Gesù è il Figlio di Dio, la seconda Persona della Santissima Trinità, e per il fatto che Egli si è fatto uomo nel grembo della Vergine Maria, prendendo una vera natura umana. Dunque, se Gesù è Persona divina, in due nature, quella umana e quella divina, la Madonna è Madre di Dio. L'essere Madre di Dio esalta grandemente l'Onnipotenza e la Bontà del Figlio di Dio, il quale volle nascere da una umile fanciulla e donarle la più grande dignità alla quale possa arrivare una creatura.
Divenendo Madre di Dio, Maria è divenuta anche Madre nostra. Dando alla luce il Capo del Corpo mistico, Gesù, Ella ha dato alla luce anche le membra di questo Corpo, che siamo noi. Come abbiamo avuto bisogno di una madre per nascere a questo mondo, così abbiamo avuto bisogno della Madre Celeste per rinascere alla vita di grazia.
Da questa verità deriva tutta l'importanza della devozione alla Madonna. Insegnava il papa Paolo VI che non possiamo essere cristiani senza essere mariani. La devozione alla Madonna è qualcosa di essenziale al Cristianesimo, per il fatto che Dio ha scelto Maria per venire in questo mondo, e ha scelto Lei quale nostra Madre Celeste.
Il cristiano deve assomigliare in tutto a Gesù e deve assomigliargli anche nell'aspetto più caro al suo Cuore di Figlio: l'amore alla Madre sua. La nostra devozione alla Madonna deve essere come un prolungamento dell'amore che Gesù porta e continuerà a portare nei confronti della Madre sua. Si capisce allora come non potremo mai eguagliare in intensità l'amore di Gesù per Maria; non riusciremo mai ad amarla abbastanza.
Il cristiano sentirà pertanto il desiderio di soffermarsi con gioia davanti alle immagini sacre raffiguranti la Madonna; sentirà il desiderio di invocare questa creatura che è stata posta da Dio come Mediatrice tra noi e Gesù; e sentirà soprattutto una grande fiducia nella sua potente intercessione.
È celebre una visione avuta da frate Leone, uno dei primi compagni di san Francesco d'Assisi. Egli vide una scala alla cui cima vi erano Gesù e san Francesco: tutti quelli che cercavano di salire su per quella scala cadevano, chi prima chi dopo; allora san Francesco indicò a tutti un'altra scala, una scala bianca, alla cui sommità vi era la Vergine Santa. Tutti quelli che salivano su per quella scala riuscivano a raggiungere la cima e, quindi, a salire in Cielo. Il significato di questa visione è molto chiaro: come Gesù è venuto a noi per Maria, così anche noi dobbiamo andare a Dio per mezzo di Lei.
Se veramente amiamo la Madonna, se veramente vogliamo essere suoi devoti, dobbiamo cercare di imitarla fedelmente. Nel Vangelo di oggi c'è un versetto che ci fa comprendere un aspetto molto bello della vita di Maria. I pastori, dopo aver reso omaggio al Bambino Gesù, si misero a riferire ciò che del bambino era stato detto loro. Allora, «Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore» (Lc 2,9). Ecco in che cosa dobbiamo particolarmente imitarla: nella sua assidua meditazione interiore. Anche noi, sul suo esempio, proponiamoci di meditare frequentemente sulla vita e sugli insegnamenti di Gesù. In questo modo diventeremo sempre più simili a Lei, e la nostra devozione mariana diventerà sempre più perfetta.
All'inizio di questo nuovo anno chiediamo una grazia alla Madre di Dio: la grazia di trascorrere questo tempo che il Signore ci offre nel modo migliore possibile. Chiediamo a Lei che in questo nuovo anno avvenga una vera e profonda conversione. Chiediamo la grazia che questo nuovo anno sia un anno di pace, pensando a una cosa molto importante: la pace, quella vera, è un dono di Dio e regna solo dove non regna il peccato.
Domandiamo questa pace, per il nostro cuore e per il mondo intero.

 
Fonte: Il settimanale di Padre Pio, (omelia per il 01/01/2012)