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Spesso si sente dire che i miracoli non sarebbero necessari. Infatti, Gesù loderebbe (attenzione al condizionale) chi non ne sente il bisogno. C'è l'episodio che toccò all'apostolo Tommaso che racconta: "Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse:'Pace a voi!'. Poi disse a Tommaso: 'Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo, ma credente!' Rispose Tommaso: 'Mio Signore e mio Dio!. Gesù gli disse: 'Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno'!" (Giovanni 20,29).
Si tratta di un episodio che viene solitamente utilizzato per affermare che la vera fede sia quella che prescinda totalmente dai segni, cioè dal vedere e constatare. E invece le cose non stanno così. Il biblista Ignace de la Potterie afferma che nell'originale greco il verbo è all'aoristo (pisteusantes) e che anche nella versione latina era messo al passato (crediderunt). Per cui la frase non è: "Beati coloro che senza aver visto, crederanno", ma deve essere così tradotta: "Beati coloro che senza aver visto (senza aver visto me direttamente), hanno creduto."
Dunque, Gesù rimprovera Tommaso non perché vuol vedere, ma perché non si è fidato di coloro che già avevano visto. Gesù non rimprovera il "verificare", che è insito nel credere, ma l'incapacità di Tommaso di affidarsi ai suoi amici i quali tutti ormai affermavano che il Signore era risorto; e lo affermavano non perché si basassero su una fede nell'astratto, ma perché avevano visto.
Insomma, è come se oggi Gesù oggi ci dicesse: devi credere nella mia resurrezione non perché essa è assurda e inverificabile, bensì perché essa è stata oggettiva e verificata da molti... e a questi molti ti devi affidare.
Altro che fede che debba fare a meno del vedere e del toccare!
Nota di BastaBugie: nel seguente video (durata: 51 minuti) il giornalista Antonio Socci presenta il suo libro su Padre Pio (15 febbraio 2008) parlando della necessità per la fede di vedere i segni.
https://www.youtube.com/watch?v=ZQO6gXwlRxk
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