
I PIÙ LETTI DEL MESE
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)

SCEGLI UN ARGOMENTO
Aborto
America
Animalisti e vegetariani
Attualità
Cinema
Comunismo
Cristianesimo
Ecologia
Economia
Eutanasia
Evoluzionismo
Famiglia e matrimonio
Fecondazione artificiale
Immigrazione
Islam
Libri
Liturgia e sacramenti
Morale
Omelie
Omosessualità
Pedofilia
Pillole
Politica
Santi e beati
Scienza
Scuola
Storia
Televisione
« Torna alla edizione

Le ultime settimane sono state un autentico incubo per le classi dirigenti dell'Unione Europea. A partire dal discorso di insediamento di Donald Trump dall'America sono arrivate bordate devastanti, una dietro l'altra, che hanno fatto a pezzi tutte le convenzioni e le argomentazioni retoriche sulle quali il loro potere tentava di legittimarsi agli occhi dei cittadini delle loro nazioni e del mondo.
Prima il ripudio radicale del globalismo ideologizzato, con la nuova uscita degli Stati Uniti dal Trattato di Parigi sul clima e quella annunciata dall'Oms. Poi la minaccia concreta dei dazi "reciproci", che smaschera il protezionismo sedimentato praticato dal vecchio continente verso il nuovo, e obbligherà i leader dei paesi Ue a scomodi negoziati bilaterali. Poi le proposte spiazzanti di risoluzione del conflitto a Gaza, che mettono a nudo la totale impraticabilità della formula retorica dei "due popoli due Stati" con cui le classi politiche europee a lungo hanno comodamente tenuto il piede in molte scarpe sui temi del Medio Oriente, e certificano l'irrilevanza di queste ultime nei giochi di potenza in evoluzione in quell'area. Infine, l'annuncio choc dell'avvio di un negoziato di pace diretto tra Stati Uniti e Russia sul conflitto russo-ucraino, che lascia da parte senza complimenti l'Ue e il governo ucraino di Zelensky da essa sostenuto "senza se e senza ma" dall'inizio del conflitto.
Ma i colpi più ferali ai "mandarini" continentali sono arrivati negli ultimi giorni da un componente della nuova amministrazione statunitense la cui rilevanza essi avevano forse sottovalutato: il vicepresidente J.D. Vance. Quest'ultimo è "calato" in Europa per pronunciare due discorsi pubblici, evidentemente pensati e preparati con cura, in cui ha rivolto alle classi politiche europee critiche severissime su temi che toccano nervi particolarmente sensibili e dolorosi per le élites del vecchio continente, e anche dell'intero Occidente, negli ultimi decenni, e ha aperto di fatto un vero e proprio dibattito "sui massimi sistemi" dei fondamenti della civiltà euro-occidentale.
Prima, nell'"Action Summit" sull'intelligenza artificiale convocato a Parigi da Emmanuel Macron nella speranza di controbilanciare l'accelerazione impressa da Washington sul tema, Vance ha avvisato con molta chiarezza che gli Stati Uniti non accetteranno che lo sviluppo della ricerca sull'AI venga soffocato dalle iper-regolamentazioni e dalle tendenze alla censura e al controllo, le quali invece sembrano rappresentare ancora le principali preoccupazioni dei vertici dell'Ue in materia.
Poi, dopo qualche giorno (14 febbraio), nella Conferenza internazionale di Monaco sulla sicurezza dedicata all'Ucraina il vicepresidente americano ha preso di petto, spiazzandoli, i leader dei Paesi Ue con un intervento che è stato un pesantissimo atto d'accusa nei loro confronti sul tema, appunto, dei princìpi ispiratori dell'Occidente.
Vance ha sostenuto, come ormai è noto, che la peggiore minaccia alla sicurezza dell'Europa non viene da nemici esterni, come la Russia o la Cina, ma dall'interno, ed è una minaccia di natura culturale, etica, spirituale. In sintesi, il braccio destro di Trump ha denunciato il fatto che il modello politico costruito dall'Unione europea e da gran parte dei governi del continente appare oggi, visto dall'esterno, inclinare decisamente verso l'autoritarismo, e configurare un vero e proprio tradimento dei valori di libertà e democrazia che, pure, a parole quei governi sostengono con tanta enfasi. E ha fatto, a tale riguardo, esempi molto precisi, che sono certamente suonati per molti degli ascoltatori presenti come un vero e proprio schiaffo in pieno viso: l'irregimentazione soffocante dei social media; la censura e la repressione sempre più ferree della libertà di opinione e di espressione (con un particolare affondo sulla libertà religiosa e il diritto a pregare vicino alle cliniche per aborti); l'esplicita tendenza a manipolare i risultati elettorali quando non sono conformi a determinati dettami ideologici (in particolare, il caso incredibile della Romania); il tentativo di ghettizzare ed escludere dal dibattito pubblico forze politiche dal consenso anche rilevante, additandole unilateralmente come "impresentabili"; la promozione dell'immigrazione di massa incontrollata che mina la vita, la sicurezza, le libertà dei propri cittadini. Per di più, lo ha fatto da un punto di vista politico-culturale che per le élite euro-globaliste ha lo stesso effetto dell'aglio per i vampiri: quello di un conservatore assolutamente pro-vita e antiabortista.
Le reazioni piccate (come innanzitutto quelle dei vertici tedeschi e francesi), sdegnate, o sprezzantemente sarcastiche di alcuni "mandarini" al discorso di Vance, o addirittura il silenzio in cui alcuni altri hanno tentato di farlo cadere, sono la più chiara dimostrazione di come quell'attacco abbia colpito al cuore le residue sicurezze e i radicati pregiudizi di gran parte delle élites europee.
Non sono stati soltanto i contenuti delle accuse a fare male. È stato, forse, ancor più il tono autorevole, sicuro, senza la minima concessione al "politicamente corretto", con cui Vance le ha pronunciate, anzi scandite. Il tono di un emissario che mette pesantemente sul piatto il giudizio, severissimo, di chi tiene in questo momento le redini dell'Occidente e non ha intenzione di fare sconti a nessuno, nemmeno agli amici. «È arrivato un nuovo sceriffo in città», come ha chiosato sorridendo lo stesso vicepresidente. E il nuovo sceriffo - questa è stata forse la frustata più dolorosa - non ha come bussola ispiratrice soltanto il principio dell'"America first", dell'interesse nazionale, ma ha anche un'idea molto precisa della direzione in cui le democrazie alleate dovrebbero muoversi, e non ha nessun ritegno nel comunicarlo.
Quella direzione - lascia intendere Vance - sarà d'ora in poi criterio dirimente nei rapporti tra gli Stati Uniti e ciascuna di esse: abbandonare ogni velleità da Stato, o Superstato, etico che pretenda di "educare" i propri cittadini; abbandonare l'ideologia soffocante dell'ambientalismo antiumano e antieconomico; fare marcia indietro sull'indottrinamento woke; tornare a consentire un dibattito politico aperto, a 360 gradi, in cui vengano pienamente ammesse anche le forze populiste e sovraniste, in modo da muovere il continente verso politiche più realiste, orientate alla crescita e alla tenuta di un solido tessuto comunitario.
Insomma, Vance ha lasciato inequivocabilmente intendere come l'amministrazione Trump 2 sia tutt'altro che isolazionista o disinteressata ai rapporti con l'Europa, come molti pensavano. Al contrario, essa è estremamente preoccupata per la deriva autolesionista di un continente chiuso in una "bolla" ideologica, votato alla decrescita e alla decadenza, sempre più fragile ed esposto a influenze di poteri estranei alle sue radici. E lancia alle sue classi dirigenti un avvertimento deciso: o state con noi, con la linea di conservatorismo realista, de-regolatore e identitario di Trump, o prima o poi non ci sarà più tra noi una vera alleanza, con tutte le conseguenze negative che per voi potranno derivarne.
Nota di BastaBugie: Luca Volontè nell'articolo seguente dal titolo "Romania, Trump toglie la copertura al golpe UE" racconta che la Commissione Europea ha annullato le elezioni presidenziali in Romania perché i vincitori non gli erano graditi. In questo modo la democrazia diventa la parodia di sé stessa.
Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 17 febbraio 2025:
L'intervento promosso dalla Commissione Europea che ha portato all'annullamento delle elezioni presidenziali in Romania è stato uno degli esempi eclatanti che il vicepresidente americano JD Vance ha portato nel suo storico discorso del 14 febbraio scorso alla Conferenza Internazionale sulla sicurezza svoltasi a Monaco.
Quello di Vance non è stato l'unico intervento della nuova amministrazione USA sul caso Romania. Sempre la scorsa settimana il presidente Donald Trump ha inviato a Bucarest l'incaricato speciale della Casa Banca Richard Grenell (nella foto LaPresse, con il presidente Trump). Da lui è arrivata la denuncia di come l'amministrazione Biden abbia cercato di boicottare i conservatori ed i loro candidati con la complicità dell'Unione Europea, questione che riguardava anche il caso romeno contro il vincitore del primo turno elettorale dello scorso inverno Călin Georgescu.
Secondo il New York Sun della scorsa settimana, l'accusa è stata formulata nel corso di una revisione delle azioni diplomatiche estere della Casa Bianca sotto il governo di Joe Biden. Sarebbero emersi dati, seppur aggiornati alla sola primavera 2024, che proverebbero l'influenza USA sul sistema giudiziario della Romania, non per irrobustirne l'indipendenza, piuttosto per farne strumento di azioni contro i partiti conservatori e, molto probabilmente anche contro il candidato indipendente Călin Georgescu, vincitore del primo turno il 24 novembre scorso.
Abbiamo denunciato a suo tempo, su queste pagine e per primi, lo scandalo di un vero e proprio colpo di Stato attuato a Bucarest, sotto l'egida della UE e rivendicato dall'ex commissario europeo Thierry Breton con la complicità della Amministrazione Biden. Ad oggi, i sospetti che portarono all'annullamento del voto espresso da milioni di cittadini e le preoccupazioni europee di una interferenza russa sul voto, sono rimaste senza alcuna prova.
Grenell si è recato per colloqui con i vertici istituzionali della Romania il giorno 9 febbraio, precedendo di un giorno l'annuncio inatteso delle proprie dimissioni fatto dal presidente rumeno Klaus Iohannis, nonostante il 3 febbraio avesse dichiarato che mai e poi mai si sarebbe dimesso prima dell'elezione del nuovo presidente prevista per il prossimo maggio. Le dimissioni di Klaus Iohannis sono state accelerate certamente dal desiderio di prevenire una richiesta formale di impeachment da parte dei partiti di opposizione, ma ci son ben pochi dubbi sul fatto che Iohannis sia stato informato dalla nuova amministrazione Trump che Washington non avrebbe dato alcuna copertura ad altri colpi di mano antidemocratici e illiberali. In ogni caso, dal 12 febbraio, il presidente del Senato Ilie Bolojan è subentrato nella carica di Presidente della repubblica ad interim e il 13 febbraio si è rivolto ai cittadini romeni assicurando il proprio impegno a «garantire la stabilità economica, sociale e politica del Paese... e lo svolgimento di elezioni eque e trasparenti! Il voto è il fondamento della democrazia».
PREGARE IN SILENZIO NON DEVE ESSERE REATO!
Patricia Gooding-Williams nell'articolo seguente dal titolo "Adam Smith-Connor: «Grato a Vance per aver sollevato il mio caso»" racconta un particolare dello storico discorso del vice-presidente USA alla Conferenza di Monaco. Vance cita il caso di Smith Connor che è ancora sotto processo per la preghiera silenziosa nei pressi di una clinica per aborti.
Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 17 febbraio 2025:
Chi è Adam Smith-Connor, il «fisioterapista 51enne e veterano dell'esercito», che il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, ha citato nel suo discorso storico alla 61a Conferenza sulla sicurezza di Monaco (MSC), in Germania? La Bussola lo conosce bene. Siamo stati uno dei pochissimi media a seguire passo dopo passo le vicissitudini del caso di Adam, fermato per una preghiera silenziosa nei pressi di una clinica per aborti; e lo scorso ottobre è stato condannato per il primo reato di pensiero nella storia britannica. Adam Smith Connor è stato anche ospite della Giornata della Bussola nel 2023 (qui puoi rivedere la sua testimonianza). Ora egli attende il processo di appello che si celebrerà il prossimo luglio presso il tribunale di Poole.
Ma grazie al vicepresidente degli Stati Uniti che ha sollevato il suo caso da una tribuna internazionale, il nome e la storia di Adam Smith-Connor sono sulle prime pagine in tutto il mondo. Il suo caso è stato citato da Vance nel contesto di una dura arringa contro un'Europa che sta perdendo le libertà civili, facendo alcuni esempi. «Il caso più preoccupante» di questa involuzione, ha detto all'importante assemblea che lo seguiva, è il Regno Unito. Qui sono minacciate «in particolare - ha detto - le libertà fondamentali dei britannici che hanno convinzioni religiose» e ha raccontato la storia commovente di un individuo ingiustamente perseguitato: appunto Adam Smith-Connor, di Southampton.
700 partecipanti, circa 50 capi di Stato e di governo, circa 150 ministri e innumerevoli rappresentanti di ONG, think-tank e imprese, hanno ascoltato con la faccia impassibile Vance descrivere come una nuova legge per regolamentare l'ordine pubblico abbia essenzialmente introdotto il reato di pensiero nel Regno Unito: «Poco più di due anni fa, il governo britannico ha accusato Adam Smith Conner dell'atroce crimine di essersi fermato a 50 metri da una clinica per aborti e di aver pregato in silenzio per tre minuti, senza ostacolare nessuno, senza interagire con nessuno, semplicemente pregando in silenzio da solo. Dopo che le forze dell'ordine britanniche lo hanno individuato e gli hanno chiesto per cosa stesse pregando, Adam ha risposto semplicemente che lo stava facendo per suo figlio non ancora nato. Lui e la sua ex ragazza avevano abortito anni prima. Ma gli agenti non si sono lasciati commuovere. Adam è stato dichiarato colpevole di aver infranto la nuova legge sulle zone cuscinetto, che criminalizza la preghiera silenziosa e altre azioni che potrebbero influenzare la decisione di una persona entro 200 metri da una struttura per aborti. È stato condannato a pagare all'accusa migliaia di sterline in spese legali», ha detto.
L'élite politica europea, che ha assistito in un silenzio di tomba, non ha preso bene l'intero discorso. «Questo non è accettabile», ha detto a nome di tutti il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius.
Adam Smith-Connor invece, raggiunto dalla Bussola subito dopo il discorso di Vance, era felicissimo. Non sapeva che il vicepresidente americano avrebbe citato il suo caso e ha detto di essere «profondamente commosso» che la censura britannica fosse stata «denunciata sulla scena mondiale». «Sono estremamente grato a Vance per aver messo in luce l'ingiustizia della mia condanna per aver pregato all'interno della zona cuscinetto della clinica per aborti di Bournemouth. Il crimine di pensiero non ha posto in una società che si dice libera e democratica, eppure la mia condanna per aver pregato in silenzio per Jacob, mio figlio deceduto in un aborto, mostra chiaramente che i nostri diritti e le nostre libertà ci vengono portati via», ha dichiarato alla Bussola.
Coincidenza vuole che sia Smith Connor che Vance siano dei veterani di guerra che hanno svolto missione all'estero: il primo in Afghanistan, il secondo nel Corpo dei Marines degli Stati Uniti in Iraq. L'esperienza di Adam, a cui ha fatto riferimento durante un'intervista con la Bussola nel 2023, è il vero senso del discorso di Vance: «Ho combattuto per proteggere i diritti fondamentali e la libertà democratica sul campo di battaglia in Afghanistan e vedo che oggi questi diritti vengono tolti per le strade della Gran Bretagna», ha detto Adam.
È importante anche ricordare che Adam non è l'unico caso di molestie da parte della polizia per la preghiera silenziosa nel Regno Unito, come la Bussola ha ampiamente documentato in questi anni. Isabel Vaughan-Spruce, il primo e più famoso caso (anche lei presente alla Giornata della Bussola, nel 2024), è stata fermata di nuovo da due agenti di polizia solo due settimane fa per aver pregato in silenzio vicino a una clinica per aborti a Birmingham. E questo nonostante i giudici abbiano stabilito che non c'erano prove concrete per processarla e la polizia le abbia concesso un risarcimento in un accordo extragiudiziale quando li ha citati in giudizio per una perquisizione corporale invasiva.
«È inquietante - ha detto alla Bussola Isabel Vaughan-Spruce a commento del discorso di Vance - che i cristiani si sentano sempre più cittadini di seconda classe a causa dell'atteggiamento discriminatorio della polizia. Recentemente la polizia mi ha detto che la mia semplice presenza costituisce una molestia, che poiché sono una sostenitrice della vita sono automaticamente una criminale in certi spazi pubblici. (...), è un imbarazzo internazionale. Sono grata che un leader mondiale come JD Vance si stia accorgendo della nostra difficile situazione».
Considerando che la conferenza riguardava la sicurezza, Vance ha toccato il punto più critico quando ha detto: «Non c'è sicurezza se si ha paura delle voci, delle opinioni e della coscienza che guidano il proprio popolo». Un punto su cui l'Europa è chiamata a riflettere seriamente.
VIDEO: Vance alla Conferenza di Monaco (durata: 19 minuti)
https://www.youtube.com/watch?v=zd1IN99OZR0
-
BastaBugie consiglia
PANDEMIOPOLI
Convegno della Bussola
Zambrano, Gulisano, ecc.
Milano, 22 febbraio ore 10
-
Pubblicato 10 anni fa...
PSICOLOGO CONDANNATO
Aiutava ad uscire dall'omosessualità
di Luciano Moia
Articolo del 25 febbraio 2015
-
Libro della settimana
APOLOGETICA
Dizionario elementare
A cura di Gianpaolo Barra
Anno 2015 / pag. 558 / € 25
-
Video della settimana
L'ERA DELLE PANDEMIE
Video ironico
di Silver Nervuti
Durata: 4' (16/02/2025)
-
Da FilmGarantiti.it
UNPLANNED
Da abortista a prolife
Giudizio: capolavoro (*****)
Genere: drammatico (2020)
-
I dossier di BastaBugie
LA MADONNA E LE BATTAGLIE
Quando la Madre di Dio scende in campo
Dossier: 6 articoli e 1 video
-
Santo della settimana
GIACINTA DI FATIMA
Sacrificio e mortificazioni
di Cristina Siccardi
Festa: 20 febbraio
-
Video per la formazione
EUROPA E DEMOCRAZIA
La lezione di J.D. Vance
Durata: 19 minuti (2025)
-
Personaggi del passato
NELSON MANDELA
Un finto eroe
di Cristiano Ottaviani
1918 - 2013 (95 anni)