
I PIÙ LETTI DEL MESE
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)

SCEGLI UN ARGOMENTO
Aborto
America
Animalisti e vegetariani
Attualità
Cinema
Comunismo
Cristianesimo
Ecologia
Economia
Eutanasia
Evoluzionismo
Famiglia e matrimonio
Fecondazione artificiale
Immigrazione
Islam
Libri
Liturgia e sacramenti
Morale
Omelie
Omosessualità
Pedofilia
Pillole
Politica
Santi e beati
Scienza
Scuola
Storia
Televisione
« Torna alla edizione

La giornata della Bussola della Toscana del 2024 ha avuto il suo momento più emozionante nella testimonianza dell'attore Pietro Sarubbi. Il suo intervento ha saputo intrecciare risate, scatenate dalle sue battute, e momenti di commozione, con frasi spezzate da un nodo alla gola.
L'attore ha iniziato il suo percorso artistico lavorando in teatro. Nel 1980 arrivano i primi contratti Rai per Portobello, Fantastico e numerosi film tv. Debutta nel cabaret con Zelig e dal 1985 partecipa a film-tv, fiction e sit-com di successo tra cui Casa Vianello e Camera Cafè. La presenza fissa al Maurizio Costanzo Show gli dà una certa notorietà. Poi la svolta grazie alla sua interpretazione di Barabba nel film di Mel Gibson "La Passione di Cristo". Sarubbi ha raccontato il suo incontro con il regista, durante il quale scoprì che il suo personaggio non pronunciava nessuna battuta. Egli, che fino ad allora aveva pensato solo alla gloria e al profitto, non voleva accettare quella parte, perché avrebbe significato un basso guadagno, infatti più un personaggio parla, maggiore è il guadagno dell'attore. Sarubbi quindi continuava a ripetere a Gibson di fargli dire qualche battuta o, in alternativa, di interpretare un altro personaggio, magari San Pietro. Gibson tentò di convincerlo spiegandogli l'importanza di Barabba, che in aramaico significa "figlio del padre", una traccia del suo essere figura messianica, una sorta di alter ego di Gesù, Figlio del Padre del cielo. Sarubbi non capiva perché Mel Gibson stava lì ad insistere per convincerlo. A lui, che era un attore secondario, il regista disse che aveva bisogno della sua vera rabbia per il "suo" Barabba. Questo personaggio era discendente del capo degli zeloti e si era ormai abbruttito a causa del male fatto e della prigionia: in pratica era diventato come una bestia. E come tale non parlava più, ma esprimeva tutto con grida ed espressioni facciali minacciose. Alla fine Sarubbi si convinse ad interpretare Barabba.
Iniziarono le riprese, durante le quali Mel Gibson non permetteva a nessun attore di incontrare Jim Cavizel che interpretava Gesù. Mel Gibson voleva infatti che il primo incontro che gli attori avevano con Gesù fosse autentico. Questo per catturare il primo sguardo e la reazione che suscitava il vedere concretamente Gesù. Il regista infatti ha realizzato il film ponendo molta attenzione agli sguardi, come del resto il vangelo racconta usando molte volte il verbo "vedere", "guardare". Peniamo a tutti gli sguardi che si vedono nel film: quelli tra Gesù e sua Madre, lo sguardo di Gesù che si posa su San Pietro, ecc. Sarubbi ha quindi fatto vedere una scena della flagellazione in cui Gesù, stremato dalle frustate dei romani, incontra lo sguardo di sua Madre. Questo gli da la forza di rialzarsi e sopportare una fustigazione ancora più crudele.
Dopo diverse riprese arriva il momento fatidico dell'incontro tra Barabba e Gesù. La scena della liberazione di Barabba, provata più volte da solo, adesso si svolge alla presenza degli altri attori. Mentre Barabba scende le scale che lo porteranno verso la libertà si volta a guardare per un attimo Gesù. In quell'attimo, l'attore ha una fulminazione. In quello sguardo di Gesù, Sarubbi si perde e rimane a fissarlo per un lungo interminabile minuto e tutto il set si ferma. Nessuno se la sente di dire niente.
Sconvolto, quella sera non esce con gli altri attori come sempre alla fine delle riprese ma se ne va a casa, in uno stato febbrile. Non riesce a dormire e ha paura di restare al buio perché sente ancora quegli occhi addosso e sono occhi pieni di amore. Non capisce cosa gli stia succedendo, non capisce come possa un solo sguardo, tra l'altro nel contesto di finzione del set cinematografico, essere così sconvolgente, così vero. Dopo mesi con questa domanda e con lo sguardo di Gesù fisso nella mente, incontra un sacerdote che gli regala l'enciclica "Deus Caritas Est". Sfogliandola in treno incontra la frase "il Signore sempre di nuovo ci viene incontro attraverso lo sguardo di uomini, con cui egli traspare" e capisce improvvisamente tutto: quella frase è la risposta alla sua domanda di senso. Inizia un cammino di conversione che lo porterà a sposarsi con la donna con la quale conviveva e dalla quale stava per avere il quarto figlio. Perché decide di sposarsi? Perché ormai è diventato fondamentale per lui il rapporto con l'Eucarestia a cui però non può accedere perché in situazione irregolare di matrimonio. Ma lui vuole essere degno di ricevere Gesù e per questo inizia a mettere a posto la sua vita. A questo punto sente il desiderio di raccontare quello che gli è successo a quelli che incontra, ma questo gli costerà la carriera cinematografica.Al termine dell'intervento il direttore della Bussola, Riccardo Cascioli, ha consegnato all'attore il premio "Viva Maria" non solo per il suo talento artistico, ma soprattutto per il coraggio di testimoniare la fede nonostante le difficoltà che questo ha significato.
La Giornata della Bussola si è rivelata un evento di grande spessore culturale e spirituale, capace di unire riflessione scientifica, analisi economica e testimonianze di fede, confermando ancora una volta l'importanza di conferenze in presenza del pubblico. Infatti internet offre la possibilità di accedere a qualunque ora e gratuitamente a un numero quasi infinito di conferenze su tutto lo scibile umano da parte di relatori per tutti i gusti. Potrebbe quindi sembrare superata l'esigenza di ritrovarsi in un luogo per fruire di esperienze che possono essere fatte tranquillamente on line senza lo sforzo del viaggio. Giornate come quella vissuta a Staggia Senese dimostrano esattamente il contrario, e cioè che nulla può sostituire il vivere una esperienza in presenza, poiché così si possono cogliere le sfumature che non si vedono nel video, il prima e il dopo della conferenza, il parlare direttamente con il conferenziere una volta sceso dal palco, visitare gli stand dei libri, e per finire, instaurare nuove amicizie con gli altri partecipanti all'evento o magari salutare chi già si conosce e non si aveva altra occasione di incontrare. Anche il momento del pranzo ha aiutato i partecipanti a vivere un'esperienza di convivialità e conoscenza degna dello sforzo fatto per essere presenti.
I partecipanti hanno espresso grande soddisfazione sia perché arricchiti da nuove conoscenze, sia per essere stati ricaricati da una forte motivazione di fede. Allo stand della Bussola molti hanno testimoniato di leggere da anni il sito e grazie a questo di avere un punto sicuro a cui appoggiarsi per una corretta informazione. Per alcuni è stata poi l'occasione per abbonarsi alla Bussola Mensile, la rivista cartacea che da un anno ha affiancato il sito della Bussola Quotidiana. Diversi sono stati i lettori della rivista che hanno espresso la gratitudine per questo evento che ha permesso loro di incontrare di persona il direttore e alcuni membri della redazione. L'appuntamento con la Giornata della Bussola della Toscana è per il primo sabato di giugno del 2025.
VIDEO: Testimonianza di Pietro Sarubbi (durata: 1 ora e 11 minuti)
https://www.youtube.com/watch?v=YurBxytmohw
-
BastaBugie consiglia
CAMPI ESTIVI
Nel cuore della Toscana
Partecipanti da tutta Italia
11-14 anni (12-16 luglio)
15-19 anni (16-20 luglio)
20-29 anni (5-9 agosto)
-
Pubblicato 10 anni fa...
MARKETING
Migliori logo e display
La Chiesa ha i migliori
Articolo del 15 aprile 2015
-
Libro della settimana
GIURO SU DIO
Sacramenti
di Scott Hahn
Anno 2025 / pag. 216 / € 18
-
Video della settimana
ADOLESCENCE
Per Netflix la colpa è sempre degli uomini
di Matt Carus
Durata: 12' (03/04/2025)
-
Da FilmGarantiti.it
FIRST MAN
Il primo uomo sulla luna
Giudizio: consigliato (*)
Genere: storico (2018)
-
I dossier di BastaBugie
BIMBI A MESSA
Come stare in chiesa e studiare la dottrina
Dossier: 10 articoli
-
Santo della settimana
GIUSEPPE MOSCATI
Il santo medico
di Emilia Flocchini
Festa: 12 aprile
-
Video per la formazione
LA MIA STORIA
Suor Clare Crockett
GMG Madrid 2011
Durata: 20 minuti
-
Personaggi del passato
RITA LEVI MONTALCINI
Scienziata e senatrice
Pro aborto ed eutanasia
1909 – 2012 (103 anni)