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MAGGIOLINI (VESCOVO DI COMO): VIA FAMIGLIA CRISTIANA DALLA CHIESE
di Alessandro Maggiolini
 

FAMIGLIA Cristiana, il settimanale dei Paolini, in questo periodo ha parlato di pericolo del reinsorgere di qualche forma di fascismo in Italia e si è espressa in chiari giudizi politici.
L’Osservatore Romano ha precisato che quanto scritto da Famiglia Cristiana non manifesta la linea della Santa Sede.
Qualche osservazione:
1) Con queste prese di posizione il problema del rapporto tra settimanale dei Paolini e la Santa Sede non rimane più entro gli ambiti della politica: diventa un problema ecclesiale. Don Antonio Sciortino, direttore del settimanale dei Paolini, afferma che Famiglia Cristiana «si muove in perfetta sintonia con il magistero della Chiesa e con la sua dottrina sociale». Padre Federico Lombardi assicura che Famiglia Cristiana «non ha titolo per esprimere la linea della Santa Sede e della Cei».
2) E’ questo, uno dei casi di confusione provocato da organi di stampa che si dichiarano cattolici, ma intendono essere autonomi, quasi in modo assoluto. L’obbedienza ai Pastori stabiliti da Cristo, i quali guidano la Chiesa, non concerne soltanto dogmi e grandi principi morali: si estende anche alla zona delle indicazione prudenziali di direttive pratiche sulla presenza e l’attività dei cattolici nella società.
3) Sarebbe stato meglio se i vescovi, a tempo opportuno, si fossero fatti sentire, non costringendo il Vaticano a queste polemiche.
4) Bisognerà vedere se sia opportuno mettere in fondo alla Chiesa delle parrocchie copie di Famiglia Cristiana da vendere, insieme all’Osservatore Romano, che pure non sembra estraneo al cattolicesimo. Non si divide così la Chiesa?

 
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