PROGETTO DI LEGGE BIPARTISAN
Potrebbe rischiare il carcere chi critica gli omosessuali
di Fabio Bernabei
La Commissione Giustizia della Camera ha posto in discussione una proposta di legge, prima firmataria la deputata del Pd Anna Concia, per punire con la reclusione da sei mesi a quattro anni, l'autore di un discorso, uno scritto o un atteggiamento a cui venga attribuito un valore "discriminatorio" verso la pratica omosessuale e altri, non meglio precisati, "orientamenti sessuali".
Il Presidente della Commissione, l'on. avv. Giulia Bongiorno, ha inoltre affidato l'incarico di relatore della proposta di legge alla stessa on. Concia. 'Il gesto della collega Bongiorno - ha rilevato la parlamentare del Partito democratico - esprime una fiducia politica che mettero' al lavoro''.
Nessun componente della commissione giustizia ha sollevato critiche alla via preferenziale data a questo progetto di legge, nè all'attribuzione di relatore ad un membro dell'opposizione e nemmeno al suo confuso contenuto, con la sola eccezione dei deputati Nicola Molteni e Luca Rodolfo Paolini (Lega Nord).
Se approvata, questa legge di un solo articolo aprirebbe di fatto le porte del carcere per chiunque, laico o religioso, osasse ricordare pubblicamente i principi solenni della morale cattolica o le immutabili condanne della Sacra Scrittura, dell'Apostolo Paolo o di S. Tommaso.
Questa proposta di legge avrebbe come principale conseguenza quella di censurare la libertà di espressione, e quindi di critica, dei cattolici.
Gli atti di violenza o l'incitamento alla stessa, verso chiunque, sono infatti già opportunamente sanzionati dal nostro Codice.
Fonte: Fonte non disponibile, 31 ottobre 2008
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