I PIÙ LETTI DEL MESE
-
PER IL 2025 ABBIAMO BISOGNO DEL TUO AIUTO!
SOSTIENI
BastaBugie
CON UNA OFFERTA
DI ALMENO 15 EURO
Riceverai un omaggio
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)
SCEGLI UN ARGOMENTO
- Aborto
- America
- Animalisti e vegetariani
- Attualità
- Cinema
- Comunismo
- Cristianesimo
- Ecologia
- Economia
- Eutanasia
- Evoluzionismo
- Famiglia e matrimonio
- Fecondazione artificiale
- Immigrazione
- Islam
- Libri
- Liturgia e sacramenti
- Morale
- Omelie
- Omosessualità
- Pedofilia
- Pillole
- Politica
- Santi e beati
- Scienza
- Scuola
- Storia
- Televisione
« Torna agli articoli di Alessandro Gnocchi e
Caro direttore, sono bastati pochi giorni perché calasse il silenzio sul martirio di monsignor Luigi Padovese avvenuto in Turchia ai primi di giugno. Salvo rare eccezioni, in casa cattolica, ci si è crogiolati nell’interpretazione minimale del fatto derubricandolo al rango di “gesto folle”. Ma, a ben guardare, forse è meglio il silenzio piuttosto che il povero tentativo di chiamare con un altro nome il martirio. Meglio il silenzio, perché tutti quei discorsi che in morte di monsignor Padovese hanno impiegato volutamente le parole sbagliate lasciano trasparire l’agghiacciante convinzione ormai divenuta maggioritaria dentro il mondo cattolico: che la Chiesa non abbia più bisogno di martiri, cioè di testimoni di Cristo. Tanto basta il dialogo.
D’altra parte, non si vede come potrebbe andare diversamente quando si predica la sostanziale equivalenza delle religioni in merito alla salvezza delle anime. E’ vero che atti magisteriali importanti come la Dominus Jesus e l’insegnamento di Papa Benedetto XVI vanno in ben altra direzione. Ma è altrettanto evidente lo scollamento tra il magistero e la teologia dominante, l’insegnamento nelle facoltà teologiche e nei seminari, la predicazione domenicale e, conseguenza di tutto ciò, il comune pensare di gran parte dei fedeli per i quali un minareto vale più o meno come un campanile. Fino a quando il cattolicesimo non ritroverà la propria unicità in ordine alla salvezza eterna di tutti gli uomini, che è la suprema legge della Chiesa, non potrà capire il martirio di un vescovo o di un qualsiasi fedele. Finirà sempre per chiamarlo con un altro nome: per ignoranza, per quieto vivere, per codardia o, peggio ancora, considerandolo inutile. Perché versare il sangue in nome di Cristo là dove la salvezza scorre, magari non limpidissima, per altri rivoli?
Se non fosse tanto drammatica, ci sarebbe da sorridere davanti a questa fase paradossale della storia in cui non sono più i persecutori a temere i martiri cristiani, ma lo sono i cristiani stessi a ritenerli quanto meno imbarazzanti. E qui non si tratta neppure di trovarsi a disagio davanti a chissà quale violenza perpetrata ai danni di inermi infedeli da convertire. Qui non ci si trova davanti all’oppressione dei corpi al fine della salvezza delle anime. Ci ritrova davanti al suo esatto contrario, davanti all’offerta sacrificale del proprio corpo per la salvezza altrui. Ma, anche senza voler scomodare il tanto aborrito proselitismo, ci si trova davanti a un gesto considerato inutile, dato che si pone il dialogo come manifestazione suprema della divinità. E allora lo si chiama con un altro nome.
Ha ben poco da attendersi l’occidente da un cattolicesimo incapace, prima ancora che di affermare, di pensare la propria unicità rispetto all’islam e a qualsiasi altra religione. Questo non è certo il cattolicesimo che diede vigore alla filosofia greca e alla civiltà romana attraverso la grandiosa affermazione del Logos. Questa è una religione malaticcia che ha abdicato al mandato principe disceso dal Logos: quello di chiamare ogni cosa con il suo nome. Ma per farlo ci vogliono fede, intelligenza e coraggio nelle giuste proporzioni. Gli esempi non mancano. San Francesco, narrano le Fonti francescane, andò dal Sultano in piena crociata e gli mostrò che cosa comportasse l’essere cristiani: “I cristiani giustamente attaccano voi e la terra che avete occupato, perché bestemmiate il nome di Cristo e allontanate dal suo culto quelli che potete”. Magari, questo San Francesco stupirà coloro che l’hanno conosciuto come antesignano del pacifismo dialogante del XX secolo. Ma quello splendido uomo medievale era ben altro, era un fiero e battagliero ambasciatore di Cristo: cioè un santo.
-
BastaBugie consiglia
LA BUSSOLA MENSILE
Abbonamento annuale
€ 25 anziché € 30
Entro il 6 gennaio
-
Pubblicato 10 anni fa...
FAMIGLIE DISTRUTTE
Figli tolti senza prove
di Emanuele Boffi
Articolo del 19 dicembre 2014
-
Libro della settimana
LA PSICOANALISI
Al vaglio della teologia
di Simon Benoît-Marie
Anno 2024 / pag. 448 / € 19
-
Video della settimana
ANGELS
The Crosby family (2024)
+ 5 new songs (tot. 103)
-
Da FilmGarantiti.it
KNOCK
Quando la ''scienza'' vince e il malato perde
Giudizio: ottimo (**)
Genere: commedia (1951)
Guarda gratis su YouTube
-
I dossier di BastaBugie
MARIO DRAGHI
Il banchiere prestato alla politica
Dossier: 9 articoli e 1 video
-
Santo della settimana
ADAMO ED EVA
Lo sai che sono in paradiso?
di Ermes Dovico
Festa: 24 dicembre
-
Video per la formazione
IMMIGRAZIONE
L'assurda accoglienza di chi ci odia
di Lorenza Formicola
Durata: 29' (23/11/2024)
-
Personaggi del passato
PETER GUMPEL
Sacerdote
Grande esperto di Pio XII
1923 - 2022 (99 anni)