
I PIÙ LETTI DEL MESE
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)

SCEGLI UN ARGOMENTO
Aborto
America
Animalisti e vegetariani
Attualità
Cinema
Comunismo
Cristianesimo
Ecologia
Economia
Eutanasia
Evoluzionismo
Famiglia e matrimonio
Fecondazione artificiale
Immigrazione
Islam
Libri
Liturgia e sacramenti
Morale
Omelie
Omosessualità
Pedofilia
Pillole
Politica
Santi e beati
Scienza
Scuola
Storia
Televisione
« Torna agli articoli di Raffaella Frullone

Niente di nuovo sotto il sole. O meglio in riva al mare, per la precisione all'Ariston di Sanremo. Sono arrivati i nomi delle co-conduttrici dell'ormai prossima settantaduesima edizione del Festival della canzone italiana che si trascina ormai stanco tra giovani artisti rastrellati tra talent e social network e vecchie glorie imbellettate da ripresentare in salsa rock. Ieri sono dunque arrivati i nomi delle quattro donne che affiancheranno Amadeus alla conduzione, o meglio tre, uno era già stato annunciato settimane fa, quello di Chiara Ferragni, imprenditrice digitale, regina delle influencer, che ha fatto parlare di sé perché ha devoluto l'intero incasso del suo compenso all'associazione Di. Re. - Donne in rete contro la violenza.
Si legge nel codice etico presente del loro sito: «D.i.Re affronta il tema della violenza maschile sulle donne assumendo i saperi e le pratiche femministe come chiavi di lettura essenziali della realtà e come fondamento delle sue pratiche antiviolenza; situa il proprio operato assumendo l'ottica della differenza di genere e collocando le radici di tale violenza patriarcale nella storica, ma ancora attuale, disparità di potere tra uomini e donne nei diversi ambiti sociali». E così era stata coperta la quota neofemminista.
Poi è giunto l'annuncio degli altri tre nomi. Paola Egonu, ventiquattrenne campionessa del volley veneta figlia di genitori di nazionalità nigeriana. Perché è stata scelta? Lo raccontano i titoli dei giornali di ieri. Il Corriere della Sera «Egonu, storia di un riscatto contro il razzismo e le discriminazioni sessuali», Il Messaggero: «Paola Egonu: gli insulti razzisti e l'amore "senza genere"». La pallavolista ha fatto parlare di sé nel 2018 grazie al suo cosiddetto coming out in cui aveva dichiarato di amare una donna, salvo poi specificare che però non era certo una cosa definitiva e quindi era improprio etichettarla come "lesbica".
Poi è stata protagonista della cronaca quando, dopo una semifinale, in un momento di frustrazione, aveva dichiarato «quando mi domandano perché sono italiana io mi chiedo perché rappresento persone del genere». Facile immaginare di cosa parlerà nel suo monologo, ovvero lo spazio che gli autori del Festival hanno creato negli ultimi anni per far vedere che la co conduttrice non è una banale valletta vittima del patriarcato sessista, parla, eccome, e ci farà omaggio del suo sermone.
Dalla quota fluidità passiamo a quella trans, non sia mai che finisca dimenticata, ed ecco che abbiamo Chiara Francini, attrice e conduttrice con al suo attivo numerose medaglie arcobaleno, tra cui la conduzione di Love me gender e Drag race Italia perché «l'arte drag è una risposta al clima d'odio che attraversa il Paese», aveva detto. Tra le sue perle da lasciare ai posteri abbiamo «I maschi eterosessuali attori sono egotici e tremendi. L'attore è un coacervo di fragilità, li trovo le persone meno affascinanti sulla terra». Così, tanto per gradire.
Infine c'è Francesca Fagnani. Amadeus è uno che impara dagli errori e si è guardato bene dal dire quello che gli era scappato nel 2020, quando presentando Francesca Sofia Novello, fidanzata di Valentino Rossi, aveva detto: «Bella, bellissima. Sa stare un passo indietro rispetto a un grande uomo» attirandosi fulmini e saette oltre che una pioggia di accuse di sessismo, con lady Mentana questo non avviene. È una giornalista naturalmente, una belva, la regina del suo seguitissimo programma e Chicco mitraglietta non è nemmeno nominato.
Il cast è completo, non manca più nessuno. Nemmeno i due liocorni. Ah, no, c'è un altro nome che salirà sull'arca. È quello del presidente ucraino Zelensky, in video collegamento. Anche lui farà il suo monologo, rigorosamente in tuta mimetica, mentre il calendario segna un anno dall'inizio della guerra. Ma perché? Erano meglio le canzonette.
DOSSIER "FESTIVAL DI SANREMO"
Le edizioni dal 2009 ad oggi
Per vedere tutti gli articoli, clicca qui!
DOSSIER "CHIARA FERRAGNI"
La regina delle influencer
Per vedere articoli e video, clicca qui!
-
Pubblicato 10 anni fa...
NON CREDEVA AGLI STREGONI
Linciato dalla folla
di Rino Cammilleri
Articolo dell'8 aprile 2015
-
Libro della settimana
QUALCOSA DI ME
Dialogo con un'amica
di Claudia Koll
Anno 2025 / pag. 160 / € 15
-
Video della settimana
ARMIAMOCI E PAGATE
Video ironico
di Silver Nervuti
Durata: 10' (27/03/2025)
-
Da FilmGarantiti.it
BALLOON
Una mongolfiera per la libertà (storia vera)
Giudizio: stupendo (***)
Genere: storico (2018)
-
I dossier di BastaBugie
ROBERTO SAVIANO
Il messia della sinistra
Dossier: 7 articoli
-
Santo della settimana
FRANCESCO DI FATIMA
Il bambino veggente
di Maria Bigazzi
Festa: 4 aprile
-
Video per la formazione
DAZI AMARI
I venerdì della Bussola
Intervista a Maurizio Milano
Durata: 40m (28/03/2025)
-
Personaggi del passato
CARLO MARIA MARTINI
Cardinale
Famigerato biblista e vescovo di Milano
1927 - 2012 (85 anni)