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LE INQUIETANTI PAROLE DI MARIO MONTI NEGLI USA: ''VOGLIO CAMBIARE IL MODO DI VIVERE DEGLI ITALIANI''
La vicenda dell'ICI alle scuole paritarie (sollecitata dalla massoneria) è la dimostrazione che il governo tecnico è un'illusione perché non esistono materie neutre
di Riccardo Cascioli
 

Alla fine pare che anche la Conferenza Episcopale si sia resa conto che questo governo non è affatto ben disposto. Ci voleva il caso clamoroso dell'ICI/IMU imposta alle scuole paritarie, di cui abbiamo parlato ieri, per riconoscere che da parte di questo governo c'è una chiara ostilità – sebbene non dichiarata – verso la Chiesa e ciò che rappresenta nel nostro paese.
E' stato un attacco gratuito, controproducente – visto il risparmio che le scuole paritarie generano per le casse dello Stato -, palesemente ideologico, visto che si è lasciato credere che fosse diretto esclusivamente contro la Chiesa quando a rimetterci è tutto il settore no profit. E come ciliegina sulla torta il presidente del Consiglio Mario Monti ha anche dichiarato che i soldi recuperati dall'ICI alla Chiesa sarebbero serviti per abbassare le tasse. Come dire: se le tasse sono alte è per pagare i privilegi delle istituzioni cattoliche. Una menzogna e una vigliaccata, che serve solo a convogliare l'odio sociale nei confronti della Chiesa. Monti si è fatto scudo con le richieste dell'Unione Europea, ma a pesare maggiormente è l'offensiva lanciata dal Gran Maestro dell'Oriente d'Italia Gustavo Raffi, che da mesi chiede a gran voce che sia "punita" la Chiesa cattolica sull'ICI).
E' una situazione imbarazzante per i vertici dell'episcopato italiano che non solo avevano benedetto il governo Monti, ma avevano dato l'impressione di aver giocato un qualche ruolo nella sua formazione visto che nella compagine governativa figurano ben 3 ministri cattolici, protagonisti del famoso convegno di Todi (anche se fanno di tutto per non farsi notare).
La dura reazione di numerosi parlamentari (oltre che della Cei) , sembra aver scongiurato la tassa ma non certo l'effetto dirompente che questa uscita ha avuto nella società civile. Alla fine l'immagine che è passata è quella di una legge sacrosanta (far pagare la Chiesa) che è stata rimangiata a causa del potere arrogante dei vescovi a cui il povero Monti si è dovuto piegare (ma su questo torneremo). In ogni caso la chiarificazione sull'emendamento non può cambiare il giudizio su questo esecutivo, perché il capitolo ICI è solo un episodio. Vale la pena ricordare l'attivismo del ministro Fornero nel promuovere i diritti gay e l'annunciato progetto di portare già nelle scuole dell'infanzia programmi che "educano" i bambini a considerare normale l'omosessualità (negli asili comunali milanesi è già una realtà). E in questo clima anche i parlamentari vanno in ordine sparso, al punto che è stato un deputato del Pdl a promuovere e far approvare in commissione il disegno di legge sul divorzio breve (sarebbe stato impensabile pochi mesi fa). E su questo fronte c'è da attendersi ancora altro.
Educazione e famiglia, dunque, colpiti duramente da un governo che a parole parla di crescita ma poi spara sugli unici fondamenti possibili da cui poter ripartire.
E' un'ulteriore dimostrazione dell'inganno alla base della formazione di un governo "tecnico". Non esistono materie "neutre", e anche riportare i conti in ordine non è un fatto meramente "tecnico". E' come in una famiglia: se entrano mille euro, si deve fare in modo che le uscite non superino quella cifra (fattore tecnico), ma come usare i mille euro è una scelta "politica": c'è chi consumerà maggiormente in cibo, chi in vacanze, chi tenderà a risparmiare il più possibile e così via. Così è per il governo: dove tagliare, cosa incentivare è una scelta politica, non tecnica.
Dietro il paravento del governo tecnico stanno passando cambiamenti sociali importanti ("Voglio cambiare il modo di vivere degli italiani", le inquietanti parole pronunciate da Monti in occasione del suo recente viaggio negli Usa): la vicenda ICI-scuole paritarie non è un incidente involontario né casuale, i prossimi mesi ce lo confermeranno.

 
Fonte: La Bussola Quotidiana, 28-02-2012