I più letti del mese
I PIÙ LETTI DEL MESE

SCEGLI UN ARGOMENTO

« Torna alla edizione


OROSCOPO E TAROCCHI, QUELL'INSANA TENTAZIONE DI PREDIRE IL FUTURO
Giornali e televisioni come SkyTg24 e TgCom24 fanno a gara per sponsorizzare il mondo dell'occulto
di Mauro Faverzani
 

È comprensibile che trovarsi sotto l'ombrellone o in un rifugio alpino possa non essere la condizione ideale per letture troppo impegnate, ma questo non giustifica l'avvilente offerta editoriale, che in questi mesi di caldo, sole e vacanze par dominare su riviste e siti web.
Chi si preoccupa dei rash cutanei di vip e star, chi dei relativi pettegolezzi, chi delle ultime tendenze in fatto di unghie o labbra, chi di mode estive, l'elenco dell'infinita levità dell'effimero non avrebbe fine. Ma v'è una costante, che accomuna tutte, dicasi tutte queste testate: una curiosità, più o meno morbosa, verso tutto quanto rappresenti l'occulto, l'esoterico, la divinazione. Gli oroscopi dilagano, non solo sulle riviste specializzate - il che sarebbe prevedibile -, ma ovunque, dicasi ovunque. Ad essi indulgono persino quelle testate, che nell'immaginario collettivo sono considerate credibili, autorevoli, serie come SkyTg24, che sul proprio sito non si limita a proporre i soliti segni zodiacali giorno per giorno, ma che sfrutta pianeti ed astri anche per "calcolare" le affinità di coppia e che dai nomi propri pretende di trarre indicazioni addirittura sulla personalità di chi li porta.
Ma l'apice di questo vortice del mistero lo ha forse raggiunto un'altra testata generalmente ritenuta affidabile e consultata dal grande pubblico, vale a dire TgCom24, che in Magazine, nella sezione Donne (evidentemente per una strana concezione dell'universo femminile...!), non si limita a proporre oroscopi buoni per ogni situazione (dal look estivo all'eros, dalla spiaggia all'Astro Sexy Parade, dal segno in grado di render "magica" l'estate a quello con cui uscire per "divertirsi"), ma pochi giorni fa ha pubblicato un articolo, che sposta l'attenzione e chiede ai lettori, per così dire, un "salto di qualità" nel mondo dell'occulto. Si intitola I Tarocchi: quando consultarli e perché: in esso si assicura in modo apodittico e certo che tali carte «rispondono veramente a qualsiasi tipo di domanda», pur precisando, probabilmente per scrupolo, ch'esse «danno uno scenario "possibile" e non "certo"», ch'è come dire che ci azzeccano quando non sbagliano o che se non piove c'è il sole...

LE MODALITÀ D'USO DEI TAROCCHI
Non mancano le avvertenze e le modalità d'uso quali l'invito ad «evitare di ripetere a distanza di poco tempo le stesse domande, perché si metterebbero in moto tante energie per nulla», senza precisare la natura delle energie, cui si fa riferimento. Prosegue il testo: «Può essere più interessante estrarre i Tarocchi [proprio così, con la "T" maiuscola! - NdR] quando ci troviamo di fronte ad una scelta difficile», così, tanto per deresponsabilizzarci un po' e lasciare che a scegliere sia un imprecisato occulto, sorte o destino che dir si voglia. Dopo tutto ciò, non si capisce se suoni come una premura o uno scherzo l'esortazione ad usare «tanta prudenza e buon senso».
Episodio casuale? Incidente di percorso? Nient'affatto, i tarocchi sono un po' una fissa in redazione a TgCom24, tanto che già lo scorso 16 marzo era stato pubblicato l'articolo Divinazione: metodi per leggere i Tarocchi, in cui la cartomanzia viene presentata come l'arte, «che consente di prevedere il futuro o di avere informazioni sul passato e il presente del consultante»; non solo, viene introdotta qui un'inedita ritualità, che dovrebbe far riflettere: «Le carte andrebbero sempre utilizzate dopo averle purificate con dei riti specifici», invitando quanti fossero interessati a frequentare gli "specialisti" dell'occulto: «Per avere un buon consulto, ci si dovrebbe affidare all'interpretazione di un cartomante professionista, serio, con un grande intuito e una grande sensibilità». Precede una serie di articoli, per illustrare uno ad uno ogni tarocco, per spiegare «i segreti delle Sibille», «i doni paranormali», la chiromanzia, l'astrologia e via elencando.
Se ne potrebbe sorridere, ma vorrebbe dire liquidare la questione in modo troppo semplicistico: cosa spinge redazioni che, per altri versi, proclamano fiducia cieca ed assoluta nella scienza e nel metodo sperimentale, a dar quanto meno tutto questo spazio e questo credito al mondo dell'occulto e dell'esoterico, proponendolo sotto forma di notizia, dunque attribuendovi la stessa credibilità ed autorevolezza, ch'è propria dell'informazione politica o della cronaca?

L'INSEGNAMENTO DELLA CHIESA
Attenzione, poiché tutto questo non è uno scherzo. E ben lo evidenzia il Catechismo della Chiesa Cattolica, che subito all'inizio esorta «a rifuggire da ogni curiosità malsana a questo riguardo» (n. 2115). Nello specifico, «tutte le forme di divinazione sono da respingere» (n. 2116), comprese «la consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza, il ricorso ai medium», che manifestano «una volontà di dominio sul tempo, sulla storia ed infine sugli uomini ed insieme un desiderio di rendersi propizie le potenze nascoste. Sono in contraddizione con l'onore ed il rispetto, congiunto a timore amante, che dobbiamo a Dio solo», foss'anche - come precisa il n. 2117 - per procurare «la salute». Anche «portare amuleti è biasimevole. Lo spiritismo spesso implica pratiche divinatorie o magiche. Pure da esso la Chiesa mette in guardia i fedeli». Molto meglio starne alla larga, dunque. Del resto, è scritto: «Non si trovi in mezzo a te chi (...) esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia, né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore» (Dt 18, 10-12). Ed ancora: «Non vi traggano in errore i profeti che sono in mezzo a voi e i vostri indovini; (...) Poiché con inganno parlano come profeti a voi in mio nome; io non li ho inviati» (Ger 29, 8-9).
Lo stesso Giovanni Paolo II il 31 dicembre 2001, durante il Te Deum, evidenziò come l'uomo voglia «sapere "prima" quel che succederà "poi", così da non essere colto di sorpresa. Anche gli Apostoli non si sono mostrati insensibili a questo desiderio. Gesù però non ha mai assecondato questa curiosità. Quando gli è stata posta questa domanda, Egli ha risposto che soltanto il Padre celeste conosce e scandisce i tempi e i momenti. (...) Gesù ci esorta a non investigare inutilmente su ciò che è riservato a Dio - che è appunto il corso degli eventi -, ma ad utilizzare il tempo che ciascuno ha a disposizione - il presente -, operando con amore filiale per la diffusione del Vangelo in ogni angolo del pianeta».
Ciò sia ricordato a beneficio di quanti - battezzati o magari anche praticanti - si siano lasciati o intendano lasciarsi catturare da certi articoli, quali i suddetti, dedicati ad arti divinatorie, tarocchi ed oroscopi. Poiché è vero quanto affermato dal celebre scrittore inglese Gilbert Keith Chesterton: «Chi non crede in Dio non è vero che non crede in niente, perché comincia a credere a tutto». Ma è anche vero che questo credere a tutto non è esente da pericoli. Tutt'altro...

 
Titolo originale: Quell'insana tentazione di predire il futuro
Fonte: Radio Roma Libera, 1° agosto 2022