
I PIÙ LETTI DEL MESE
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)

SCEGLI UN ARGOMENTO
Aborto
America
Animalisti e vegetariani
Attualità
Cinema
Comunismo
Cristianesimo
Ecologia
Economia
Eutanasia
Evoluzionismo
Famiglia e matrimonio
Fecondazione artificiale
Immigrazione
Islam
Libri
Liturgia e sacramenti
Morale
Omelie
Omosessualità
Pedofilia
Pillole
Politica
Santi e beati
Scienza
Scuola
Storia
Televisione
« Torna agli articoli di Giuliano Guzzo

Dici streaming e pensi a Netflix: viene automatico. Eppure presto potrebbe non essere più così, data la forte difficoltà che sta incontrando la celebre società statunitense operante nella distribuzione via Internet di film, serie televisive ed altri contenuti d'intrattenimento a pagamento. A renderlo noto, è stato lo stesso gigante dello streaming che, nei tre mesi del 2022, ha fatto sapere di aver perso la bellezza di 200.000 abbonati, circa equivalente degli abitanti di Siena, Pisa e Lucca messi assieme.Non solo, si è pure saputo che, se da un lato Netflix si aspettava di crescere di 2,5 milioni di abbonati a fine 2022, dall'altro è ben lontana dal risultato inizialmente previsto.
CRISI IN RUSSIA, USA E CANADA
A causa del blocco delle attività in Russia la piattaforma ha infatti già perso 700.000 abbonati. Quindi tutta colpa di Vladimir Putin e delle conseguenti sanzioni europee introdotte nei confronti di Mosca? Non esattamente. Infatti simili dinamiche di flessione le stanno registrando pure altre piattaforme. Il punto è che il colosso è in crisi pure negli States e in Canada, dove ha perso un esercito di 600.000 abbonati e, entro la fine di quest'anno - se il trend continuerà -, si aspetta di perdere 2 milioni di abbonati. Se non si può parlare di catastrofe, di sicuro è uno smacco: è infatti la prima volta - in oltre 10 anni - che la società perde più abbonati di quanti ne guadagni.
D'accordo, come mai tutto questo? Quali le cause di quella che ha tutte le sembianze di una implosione? Verosimilmente, le spiegazioni sono molteplici. Sicuramente ha avuto il suo peso il recente aumento di prezzo degli abbonamenti; prova ne sia che Netflix ora sta valutando l'introduzione di un abbonamento più economico degli attuali - e sostenuto in parte dalla pubblicità - proprio per spingere più persone all'iscrizione. C'è inoltre la variabile concorrenza dato che, quando conquistava immense quote di mercato, la società non faceva i conti, come invece avviene oggi, con PrimeVideo, AppleTV e Disney+, tutte rivali che non esistevano o risultavano comunque essere agli albori.
COSA NE PENSA ELON MUSK
Non è finita. C'è infatti anche chi ipotizza come dietro questo clamoroso crollo vi possano essere motivazioni, per così dire, di ordine maggiormente culturale. E no, non si tratta del solito bigotto che detesta le piattaforme streaming e non vedeva l'ora di vederle in crisi. A dare questa spiegazione è stato infatti l'uomo più ricco del mondo, Elon Musk, il quale ha scritto testualmente che «il woke mind virus ha reso Netflix inguardabile». Il patron di Tesla l'ha sparata grossa? Difficile da dire. Di certo, ecco il punto, il gigante dello streaming una piega militante e di appoggio nei confronti della cultura dominante l'ha presa. Su questo non c'è davvero dubbio.
Inoltre, a favore della interpretazione di Musk, ci sono dei precedenti. Si pensi per esempio a quanto raccontava il Timone nel settembre 2020, quando dava conto di quello che era un primo record di cancellazione di abbonamenti incassato da Netflix. Un segnale negativo che, anche in quella occasione, non arrivava causalmente, bensì dopo le polemiche generate dalla premiere di "Cuties", film accusato di promuovere la pedofilia sessualizzando le protagoniste femminili, che si erano tradotte con l'hashtag "#CancelNetflix". Col senno di poi, quell'episodio non era che l'inizio di una nuova tendenza con Netflix che, dopo averle lanciate tante, ora si trova subirla. Inevitabile, allora, chiedersi se quella in corso non sia davvero la fine di un'era.
Nota di BastaBugie: per leggere i nostri precedenti articoli su Netflix clicca su quello che ti intressa.
SQUID GAME SU NETFLIX CORROMPE I GIOCHI DEI BAMBINI FACENDO MORIRE CHI PERDE
Nella serie coreana un gruppo di persone rischiano la vita in un mortale gioco di sopravvivenza per liberarsi dai debiti verso le banche... purtroppo i bambini imitano ciò che vedono in televisione
di Francesca Galici - Fonte: Il Giornale
https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6769
BENEDETTA, L'ENNESIMO FILM NETFLIX ANTICATTOLICO
Netflix punta i riflettori su una monaca vissuta nel XVII secolo nel convento di Pescia, in Toscana, accusata di una relazione lesbica con un'altra monaca
di Rino Cammilleri - Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana
https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6760
NETFLIX RIFIUTA UNPLANNED E PROMUOVE SEX EDUCATION (CHE INDUCE AL DISPREZZO PER LA VITA)
Nella serie TV Sex Education ci sono scene di sesso estremo condite da un linguaggio scurrile e zeppo di parolacce, tradimenti e rapporti disordinati e infarciti di ideologia LGBT... e tu permetti ai tuoi figli di vederlo?
di Anna Bonetti - Fonte: Provita & Famiglia
https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6740
I DUE PAPI, IL FILM DI NETFLIX IDEOLOGICO E... RIDICOLO
Secondo il regista Benedetto XVI si è dimesso perché ispirato da Dio a lasciare il posto a Papa Francesco
di Rino Cammilleri - Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana
https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6180
-
Pubblicato 10 anni fa...
NON CREDEVA AGLI STREGONI
Linciato dalla folla
di Rino Cammilleri
Articolo dell'8 aprile 2015
-
Video della settimana
ARMIAMOCI E PAGATE
Video ironico
di Silver Nervuti
Durata: 10' (27/03/2025)
-
Da FilmGarantiti.it
BALLOON
Una mongolfiera per la libertà (storia vera)
Giudizio: stupendo (***)
Genere: storico (2018)
-
I dossier di BastaBugie
ROBERTO SAVIANO
Il messia della sinistra
Dossier: 7 articoli
-
Santo della settimana
FRANCESCO DI FATIMA
Il bambino veggente
di Maria Bigazzi
Festa: 4 aprile
-
Personaggi del passato
CARLO MARIA MARTINI
Cardinale
Famigerato biblista e vescovo di Milano
1927 - 2012 (85 anni)