
I PIÙ LETTI DEL MESE
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)

SCEGLI UN ARGOMENTO
Aborto
America
Animalisti e vegetariani
Attualità
Cinema
Comunismo
Cristianesimo
Ecologia
Economia
Eutanasia
Evoluzionismo
Famiglia e matrimonio
Fecondazione artificiale
Immigrazione
Islam
Libri
Liturgia e sacramenti
Morale
Omelie
Omosessualità
Pedofilia
Pillole
Politica
Santi e beati
Scienza
Scuola
Storia
Televisione
« Torna alla edizione

Hanno perso le elezioni, si sono ridotti al lumicino dei voti ma la loro narrazione domina come sempre. Ci si faccia caso: lo spazio e l'importanza che si dà loro nei tiggì sono quasi gli stessi dei bei tempi in cui governavano (senza mandato popolare, tra l'altro), come se la vera e unica opposizione all'attuale governo gialloverde sia la loro.
Tanti (ormai) anni fa, quando Berlusconi scippò il potere alla «gioiosa macchina» dei postcomunisti, a Firenze fui invitato a una giornata di riflessione e dibattito insieme a cinquecento intellettuali di centrodestra. Dissi che la priorità stava nella riconquista culturale, perché tutte le parole d'ordine erano da troppo tempo di sinistra. Non fui ascoltato, perché, come diceva la vecchia Dc, la cultura «non si mangia». Il risultato lo vediamo oggi: un partito punito dagli elettori e che quasi non conta più niente continua a dettare legge nelle menti e nelle coscienze, seguitando a fare dell'Italia un Paese cattocomunista pur se la gente vota Lega e M5S.
Anche perché l'ideario comunista (pure nelle sue versioni ecologista e politicamente corretto) è ben presente in una delle principali anime dei grillini. La riprova, se mai ce ne fosse bisogno, è nella mozione del Comune di Roma, a guida pentastellata, a favore della proposta di intitolare una strada o una piazza a Stefano Cucchi. Per il quale continua a valere, fino a prova contraria, quel che va ripetendo l'ex senatore Giovanardi: le perizie negano che la sua morte sia dovuta alle percosse ricevute dai carabinieri. L'iniziativa, non a caso targata Sel, in Campidoglio ha avuto solo tre voti contrari. Lo stesso Comune ricordiamo, ha negato con indignazione analogo riconoscimento a Giorgio Almirante, che pur aveva avuto delle benemerenze per il Paese in una stagione particolarmente triste e difficile, benemerenze riconosciutegli anche da Indro Montanelli.
Cucchi, invece, è un simbolo e basta. Un simbolo come Carlo Giuliani, morto nei moti del G8 a Genova e a cui fu intitolata un'aula del Senato quando presidente della Camera era il capo di Rifondazione Comunista. Simbolo di che? Della «polizia assassina» con le esse disegnate sui muri a mo' di SS hitleriane, al tempo in cui i graffiti siglavano quotidianamente gli Anni di Piombo. Il riflesso pavloviano è rimasto, anche dopo il crollo del Muro, anche dopo la batosta elettorale del 4 marzo. E il fatto che detto riflesso trovi schiaccianti maggioranze nella capitale d'Italia la dice lunga su chi e cosa comanda, ancora e malgrado tutto, nelle menti e nelle coscienze.
Naturalmente, lo stesso riflesso impedisce che vie e piazze vengano intitolate a poliziotti e carabinieri caduti nell'adempimento del loro dovere. Nell'immaginario di sinistra, egemone, sono simboli «di destra», che è cattiva per definizione: l'eroe è il ribelle da centro sociale, o il tossicodipendente «vittima della società». Come Cucchi, il geometra che era stato arrestato per droga.
Ogni scuola di pensiero, certo, ha i suoi eroi. Ma quando riesce a imporli a tutti, ecco il problema. Salvini ha molta strada da fare, ma se farà come la Dc e, dopo di lei, come Berlusconi, avrà vita breve. Perché la cultura, sì, non si mangia, ma di cultura si muore. Ed è inutile vincere le elezioni (Berlusca docet) se le chiavi della città (e della propaganda) restano saldamente in mani avverse.
-
Pubblicato 10 anni fa...
NON CREDEVA AGLI STREGONI
Linciato dalla folla
di Rino Cammilleri
Articolo dell'8 aprile 2015
-
Libro della settimana
QUALCOSA DI ME
Dialogo con un'amica
di Claudia Koll
Anno 2025 / pag. 160 / € 15
-
Video della settimana
ARMIAMOCI E PAGATE
Video ironico
di Silver Nervuti
Durata: 10' (27/03/2025)
-
Da FilmGarantiti.it
BALLOON
Una mongolfiera per la libertà (storia vera)
Giudizio: stupendo (***)
Genere: storico (2018)
-
I dossier di BastaBugie
ROBERTO SAVIANO
Il messia della sinistra
Dossier: 7 articoli
-
Santo della settimana
FRANCESCO DI FATIMA
Il bambino veggente
di Maria Bigazzi
Festa: 4 aprile
-
Video per la formazione
DAZI AMARI
I venerdì della Bussola
Intervista a Maurizio Milano
Durata: 40m (28/03/2025)
-
Personaggi del passato
CARLO MARIA MARTINI
Cardinale
Famigerato biblista e vescovo di Milano
1927 - 2012 (85 anni)