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LO STATO NON HA SOLDI PER SOSTENERE LE FAMIGLIE: FALSO!
Il sostegno economico conviene sempre
di Giacomo Samek Lodovici
 

«Lo Stato non ha i soldi per permettersi di sostenere finanziariamente le famiglie». È un discorso che sentiamo ripetere in questi giorni, anche in risposta alle severe critiche mosse alla finanziaria dal Forum delle famiglie o, per esempio da Francesco Riccardi.
Si tratta di un discorso che è ingiusto e sbagliato, per (almeno) le seguenti ragioni.

1. Lo Stato spreca somme enormi, oppure le impiega per iniziative legittime, ma molto meno importanti della famiglia, che è invece la cellula fondamentale della società.

2. La società non ha futuro se è vittima del crollo demografico, che si può arginare sostenendo la famiglia.

3. La famiglia che funziona ha un enorme impatto economico positivo sulla società. Per es., gli uomini diventano mediamente più produttivi dopo il matrimonio: guadagnano dal 10 al 40 % in più rispetto ai single che hanno un’educazione una storia professionale simili. E se un uomo è più produttivo, contribuisce a far crescere il pil del suo Paese.

4. Per contro, un matrimonio che termina con un divorzio, è molto dispendioso per la collettività: (per es. in America costa al governo federale circa 30.000 $):
a) per le politiche di assistenza sociale, perché il divorzio e la procreazione fuori del matrimonio aumentano la povertà. Per esempio, le madri sole hanno il doppio di probabilità di cadere in povertà rispetto a quelle sposate. E la rottura del matrimonio contribuisce alla diffusione della povertà: dopo il divorzio ci vogliono due case, due affitti, due bollette del telefono, dell’elettricità, del gas, ecc., e tante altre spese che adesso ognuno dei due ex coniugi deve sostenere in proprio. E poi ci sono naturalmente le salatissime spese per gli avvocati;
b) per arginare la delinquenza provocata dalla disgregazione famigliare. Ad esempio, in Gran Bretagna il 70% dei giovani criminali viene da famiglie monoparentali;
c) per le spese della giustizia: per es., nello Stato della Georgia le cause concernenti  disgregazioni familiari costituiscono il 65 % di tutti i processi a livello di Corte d’appello.

Per fare un solo esempio, in Gran Bretagna, il crollo della famiglia rappresenta un peso economico notevole per lo Stato: supera ampiamente i 20 miliardi di sterline l’anno, la maggior parte dei quali vengono spesi per le sovvenzioni ai genitori single. Se ci fossero meno separazioni familiari e meno nuclei monoparentali, ci sarebbero meno bambini da prendere in carico, meno persone senza casa, meno dipendenza dalla droga, meno criminalità, meno domande per i servizi sanitari, meno bisogno di insegnanti di sostegno, ecc. e dunque meno costi per lo Stato.

 
Fonte: Avvenire, 05/10/2007